Ciao! Scommetto che almeno una volta hai fantasticato di mollare tutto e aprire un chiringuito sulla spiaggia. O magari di […]
Ciao! Scommetto che almeno una volta hai fantasticato di mollare tutto e aprire un chiringuito sulla spiaggia. O magari di […]
Dopo aver parlato di tasse, è il momento di affrontare l’altro grande “mostro” nella vita di ogni Partita IVA: l’INPS.
Ah, l’INPS. Quella sigla che evoca immagini di burocrazia infinita e la sensazione costante di star versando soldi in un pozzo senza fondo, senza capire bene perché, quanto e come.
Hai appena inviato una fattura per un bel progetto. Senti quella piccola scarica di adrenalina, la soddisfazione del lavoro completato. Apri il tuo home banking, vedi l’accredito e sorridi. Un sorriso che dura circa tre secondi, prima che la domanda da un milione di euro ti colpisca in pieno:
C’è un momento nella vita di ogni freelance che unisce eccitazione e terrore puro: la scelta del Codice ATECO.Ti trovi di fronte a una lista infinita di numeri e descrizioni astruse, e ti senti come un eroe medievale di fronte a un drago. Scegliere il codice giusto sembra una missione impossibile, e la paura di commettere un errore che ti perseguiterà per anni è più che reale.