
Dopo aver parlato di tasse, è il momento di affrontare l’altro grande “mostro” nella vita di ogni Partita IVA: l’INPS.
Ah, l’INPS. Quella sigla che evoca immagini di burocrazia infinita e la sensazione costante di star versando soldi in un pozzo senza fondo, senza capire bene perché, quanto e come.
Se sei in regime forfettario, la questione dei contributi può sembrare ancora più fumosa. Ma non temere. La verità è che, una volta capita la regola principale, tutto diventa più chiaro. E noi siamo qui per accendere la luce.
La Domanda che Cambia Tutto: Che Lavoro Fai?
Nel mondo dei forfettari, per quanto riguarda l’INPS, esistono due grandi regni: quello dei Professionisti e quello di Artigiani e Commercianti. Capire a quale appartieni è il primo, fondamentale passo.
Regno 1: I Professionisti (e la Gestione Separata)
Chi ci rientra? Tutti i freelance e i professionisti che non hanno una cassa previdenziale specifica (come avvocati o ingegneri). Parliamo di consulenti, designer, sviluppatori, copywriter, social media manager e tantissime altre figure.
Se sei in questo gruppo, la tua casa all’INPS si chiama Gestione Separata. E ha una caratteristica meravigliosa:
- Niente contributi minimi fissi. Esatto, hai letto bene. Paghi i contributi solo in percentuale su quello che guadagni. Se un anno fatturi zero, verserai zero. Semplice e giusto.
Come si calcola? Si prende il tuo Reddito Imponibile Lordo (Fatturato x Coefficiente di Redditività, ricordi?) e si applica un’aliquota, che per il 2025 si aggira intorno al 26%.
- Esempio: Su un reddito imponibile lordo di €23.400, i tuoi contributi saranno circa €6.084.
Regno 2: Artigiani e Commercianti
Chi ci rientra? Chiunque abbia un’attività artigianale (idraulici, parrucchieri) o commerciale (chi vende prodotti, anche online con un e-commerce).
Se sei in questo gruppo, il tuo mondo INPS è un po’ diverso e si basa su un concetto chiave: i contributi fissi (o “minimali”).
- Cosa significa? Significa che ogni anno devi versare una quota fissa all’INPS, suddivisa in 4 rate trimestrali, indipendentemente da quanto fatturi. Anche se fatturi zero.
- E se supero una certa soglia di reddito? Sulla parte di reddito che eccede il minimale, pagherai una percentuale aggiuntiva.
- Il vantaggio del forfettario: Puoi richiedere uno sconto del 35% sia sui contributi fissi che su quelli variabili. Un bel risparmio!
Come Smart Rate Rende Tutto Questo Irrilevante (per Te)
Ora che hai capito la complessità, dimenticala.
La nostra missione è trasformare la complessità fiscale in semplicità quotidiana. Per questo, abbiamo progettato il nostro tool in modo che tu non debba più preoccuparti di queste distinzioni.
Non ti chiederemo mai se sei in Gestione Separata o Artigiani e Commercianti. Ti basterà fare quello che hai fatto nell’articolo precedente:
- Seleziona la tua attività da una lista semplice (es. “Consulente” o “Commerciante”).
- Lascia che la magia accada. Il nostro sistema sa già quale regime contributivo applicare, conosce le aliquote e i minimali. Farà il calcolo corretto per te, in automatico.
La nostra tecnologia si fa carico della complessità per darti l’unica cosa che conta: un numero chiaro e affidabile, ovvero la rata mensile che dovresti accantonare per vivere senza l’ansia dei contributi.
Sei un professionista? Un commerciante? Non importa. Scopri subito a quanto ammontano i tuoi contributi INPS con il nostro calcolatore gratuito.
Disclaimer: Smart Rate è una piattaforma tecnologica e non fornisce consulenza fiscale o legale. La scelta iniziale del Codice ATECO per l’apertura della Partita IVA è una decisione importante. Ti consigliamo di consultare sempre un professionista per una valutazione accurata della tua situazione.